Questa commedia del 1947 è un piccolo capolavoro di analisi del costume. Sullo sfondo realistico delle conseguenze sociali della guerra (“… c’è stata una guerra; una guerra che ha distrutto tutte le illusioni, tutte le apparenze. Qua viviamo di realtà ora per ora, minuto per minuto”) e dell’esistenza miserabile della minima borghesia napoletana (i primi due atti si svolgono in casa di Libero Incoronato, impiegatuccio di un’azienda filatelica, e di una sorella quarantenne che, per non essere più di peso al fratello, accetterà di diventar moglie di un esoso commerciante settantenne, cioè di fargli da serva) si svolge una vicenda dalla morale amara; si vive di menzogne, che da non pochi sono conosciute come tali ma che, comunque, corrono il mondo come inoppugnabili verità.
Al centro dell’azione i coniugi Benedetto e Olga Cigolella. Durante l’occupazione tedesca Benedetto si era trovato a Grosseto, tagliato fuori da Napoli e colà, per il prestito fattogli da un amico, aveva assunto la gestione di un cinema; gli affari erano andati bene, egli ne aveva potuto assumere la gestione di un secondo e con entrambi aveva avuto fortuna. Si era, intanto, messa in casa, come domestica, Angelina, una formosa contadina beneventana, e stava per averne un figlio; ed ora pensa di liberarsene, facendola sposare ad un suo dipendente, Guglielmo, che è maschera in uno dei suoi cinema, promettendogli il posto di direttore e un premio di cinquecentomila lire. Quanto ad Olga, sua moglie, rimasta a Napoli, essa aveva facilmente ceduto ad un capitano americano che le aveva promesso – appena essa avesse potuto avere il divorzio – di sposarla e condurla in America; ma era scomparso, senza lasciare più notizie di sé, appena l’aveva saputa incinta. I due coniugi attraverso scenate violente, si dicono reciprocamente tutto.
Data: 14 dicembre 2025
Ore: 17.00
Biglietto: 10 € intero / 5 € ridotto
Luogo: Teatro Bonucci di Colombella
Compagnia: Associazione teatrale Le Voci Dentro
